New Integration Methods

Durata del progetto : Agosto 2012 – Luglio 2014
Paese e regione: Svizzera, Canton Ticino

Partner locali:

Associazione Seed
www.seedlearn.org

Beneficiari del progetto:

Le donne immigrate che hanno bisogno de nouvelles compétences pour s’intégrer dans les tissus socio-économiques du Canton Tessin.

Breve descrizione: Si tratta di un progetto “Grundtvig Learning Partnership”, finanziato dalla Commissione europea. Questa partnership è nata nel tentativo di rispondere ad alcuni temi di immigrazione che stanno affrontando molti stati europei. Gli immigrati hanno molti problemi che spesso tendiamo a sintetizzare come un problema linguistico. Nell’esperienza fatta in questi anni, abbiamo scoperto sempre più che malgrado molti stranieri sappiano la lingua del paese ospitante rischiano comunque l’emarginazione. Esistono problemi culturali profondi per cui un’integrazione vera e propria è difficile se non impossibile, in particolare per le donne.

Obiettivo principale: creare nuove metodologie per facilitare il processo di integrazione delle donne immigrate attraverso la formazione non formale.

Sito del progetto: http://nim-llp.eu/

Attività svolte localmente:

Il percorso si è svolto ripetutamente in varie fasi. Nel 2013 nei mesi di maggio e giugno, secondo 3 fasce di attività:

  1. Sei lezioni di italiano presso l’Associazione Kreiamoci (www.kreiamoci.org)
  2. Quattro incontri a gruppi di 2/3 donne nelle case di alcune donne appartenenti alla comunità locale. Tempi e luoghi degli incontri vengono stabiliti tra le disponibilità delle donne
  3. Tre incontri di socializzazione:
  • Incontro di apertura a cui parteciperanno tutte le persone coinvolte in questo progetto
  • Attività di “racconto di storie per bambini” a cui sono invitati anche tutti i bambini delle persone coinvolte nel progetto
  • “Pranzo interculturale” a cui sono invitate tutte le famiglie delle persone coinvolte nel progetto

Risultati ottenuti:

  • I risultati sono andati al di là delle nostre aspettative: le donne si sono mostrate interessatissime e implicate in tutte le attività.
  • La collaborazione con la Comunità Musulmana di Lugano è stata eccellente, in particolare l’apporto diretto dell’Imam di Lugano è stato un fattore essenziale nel ottenimento dei risultati positivi.
  • Le donne locali che accoglievano le donne straniere hanno realmente agito da catalizzatori sociali e sono veramente diventate punti di partenza per permettere alle donne immigrate di coinvolgersi nel contesto locale.
  • Tutti i collaboratori, dagli insegnanti alle due coordinatrici, agli enti locali hanno facilitato lo svolgere del progetto di socializzazione.
  • Alcune donne esterne al progetto si sono aggregate durante l’ultima manifestazione e hanno manifestato il loro interesse, sperando che il progetto possa continuare.
  • L’interesse mostrato dalle partecipanti e il loro impegno stimolano i promotori del progetto a ricercare sostegni presso le autorità locali e Federali (Commissione Federale Svizzera per la Cittadinanza).

Per saperne di più e vedere alcune foto visita il nostro Blog.


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